Riscrivere se stessi

 

La Scuola Secondaria di Primo Grado "G. B. Vico" ha promosso l'iniziativa intitolata "RISCRIVERE SE STESSI", rivolta alle classi 1° A, C, D, E, H; 2° B, C, E, F, H, per circa 250 alunni.

Scrivere a mano è darsi una disciplina, eseguire un ordine, rispettare una regola. Nell’epoca attuale, altamente informatizzata, parlare di calligrafia rappresenta un potente mezzo di comunicazione ed espressione dell’individualità di un soggetto. Inoltre le neuroscienze
stanno dimostrando che l’atto della scrittura è connesso allo sviluppo delle capacità cerebrali nella fase dell’infanzia e dell’adolescenza. Scrivere in corsivo significa tradurre il pensiero in parole, scrivere in stampatello vuol dire sezionarlo in lettere negando così tempo e respiro alla frase. L’abuso di tecnologia sta spingendo molta gente a desiderare un ritorno alla scrittura a mano, al segno tracciato a penna, al recupero di un gesto così naturale e complesso allo stesso tempo che ha scoperto di aver dimenticato.
Scrivere a mano è dura, come dura è la vita senza equilibrio tra pieni e vuoti. Imparare a scrivere, o reimparare a farlo, è un buon inizio di un percorso anche per vivere meglio.